DISTRIBUTORE SVIA LA CLIENTELA VERSO UN PROPRIO PRODOTTO: È CONCORRENZA SLEALE CONFUSORIA

È illecito vantaggio concorrenziale l’utilizzo improprio dei canali pubblicitari e l’esatta riproduzione dei prodotti dell’azienda produttrice

Recentemente è stata risolta una controversia relativa ad un episodio di concorrenza sleale nei confronti di un produttore attuata da un distributore, che sviava la clientela verso un prodotto identico realizzato in proprio (Tribunale di Bolzano, ordinanza 18 settembre 2020).

In tale contesto, il distributore, pur avendo l’incarico di pubblicizzare e vendere i prodotti di un’altra azienda, gestendo anche le relative pagine social, attuava una strategia volta a sovrapporsi gradualmente all’azienda produttrice.

Tale condotta è stata realizzata con la commercializzazione di un prodotto identico (coprendo con un adesivo il marchio del produttore); con la sostituzione della denominazione che contrassegnava le pagine social dell’azienda produttrice, conseguendone automaticamente i followers; con l’utilizzo improprio dei servizi di pubblicità Adwords di Google, acquisendo peraltro le opinioni certificate relative al bene del produttore.

Questi comportamenti sono stati considerati dal Giudice quali atti idonei a sviare la clientela, creando confusione tra i nomi e segni distintivi e non permettendo così ai clienti di distinguere i due prodotti. Inoltre, pur essendo possibile per un distributore commercializzare un prodotto in concorrenza rispetto a quello dell’azienda produttrice, il Giudice ha ritenuto certamente non ammessa la vendita di prodotti identici, poiché in tale maniera il distributore avrebbe utilizzato impropriamente e parassitariamente i costi di investimento ed i canali di vendita del produttore, determinando così un danno a quest’ultimo. In tale situazione, dunque, il Giudice ha ritenuto che il distributore avesse attuato condotte di concorrenza sleale confusoria, approfittando della gestione dei prodotti allo stesso affidata dall’azienda produttrice e sviandone la relativa clientela.

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