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Causa per demansionamento proponibile anche a rapporto terminato

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Con l’ordinanza n. 17586 del 26 giugno 2024, la Corte Suprema di Cassazione, Sezione Lavoro, ha ribadito un principio fondamentale in materia di demansionamento: l’interesse ad agire in una causa per demansionamento permane anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro. Nel caso di specie, il ricorrente era stato impiegato presso la società datrice di … Leggi tutto

Il licenziamento collettivo deve comprendere l’intera azienda

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Il licenziamento collettivo è un processo attraverso il quale un’azienda decide di ridurre il personale per ragioni economiche, produttive o organizzative. In particolare, l’azienda potrà procedere con licenziamento collettivo in due ipotesi: L’azienda, inoltre, è tenuta ad adempiere a specifici obblighi di comunicazione e consultazione con le organizzazioni sindacali. Questi obblighi hanno il preciso scopo … Leggi tutto

Jobs Act, una nuova pronuncia di incostituzionalità

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Il D.Lgs. 23/2015 (c.d. Jobs Act), applicabile ai lavoratori assunti a partire dal 7 marzo 2015, disciplina il tema delle tutele per il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. In particolare, il Jobs Act ha percorso il solco già tracciato in precedenza dalla riforma Fornero (L. 92/2012), in quanto prevede una gradazione della tutela a … Leggi tutto

Danno presunto per il mancato riposo

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Con l’ordinanza n. 18390/2024 depositata il 5 luglio 2024, la Corte di cassazione ha nuovamente confermato l’importanza della tutela del riposo dei lavoratori, sancendo che il diritto al riposo settimanale è indisponibile e deve essere garantito dal datore di lavoro senza necessità di una specifica richiesta da parte del dipendente. Questa decisione rappresenta un ulteriore … Leggi tutto

Licenziabile il lavoratore che fa ostruzionismo

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Il tema del licenziamento per giusta causa è sempre stato oggetto di numerose controversie giuridiche, in particolare quando si tratta di valutare la gravità dell’insubordinazione del dipendente. Recentemente, la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 18296 del 2024, ha esaminato un caso particolarmente interessante, fornendo chiarimenti importanti sulla questione. La pronuncia si focalizza sul licenziamento … Leggi tutto

Lavoratrice in gravidanza, necessario un termine più ampio per impugnare il licenziamento

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L’ordinamento italiano predispone una serie di tutele a favore della lavoratrice in stato di gravidanza, in considerazione delle particolari condizioni di vulnerabilità in cui versa. Ma le esigenze della lavoratrice madre sono state prese in considerazione anzitutto in ambito europeo, con l’emanazione della direttiva 92/85/CEE, riguardante, tra l’altro, la protezione delle lavoratrici gestanti contro il … Leggi tutto

Contratto part time per fatti concludenti: principi di diritto e applicazioni pratiche

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Anche in presenza di un rapporto di lavoro subordinato full time, il datore di lavoro può provare sospensioni concordate delle prestazioni lavorative e delle correlative retribuzioni per facta concludentia. Questo significa che il comportamento concreto delle parti può dimostrare un accordo implicito riguardo alla modifica dell’orario di lavoro e della retribuzione. Una volta raggiunta la … Leggi tutto

Le registrazioni delle conversazioni sul luogo di lavoro

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Il tema della protezione dei dati personali è cruciale nel mondo contemporaneo, dove le informazioni sensibili e le comunicazioni private sono costantemente a rischio di esposizione. Infatti, il regolamento europeo 2016/679 (così detto GDPR – General Data Protection Regulation) qualifica la protezione dei dati personali come diritto fondamentale. Al contempo, la normativa europea precisa che … Leggi tutto

Repêchage limitato alle posizioni compatibili con l’esperienza del licenziato

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Con l’ordinanza n. 17036 del 20 giugno 2024, la Corte di Cassazione ha stabilito un principio di diritto rilevante in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, chiarendo che l’obbligo del datore di lavoro di tentare il repêchage, ai sensi dell’art. 2103, comma 2, del Codice Civile, è limitato alle mansioni inferiori compatibili con il … Leggi tutto

Blocco dei licenziamenti e dirigenti, la questione alla Corte costituzionale

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Il Decreto Legge n. 104/2020, noto anche come Decreto “Agosto”, venne introdotto per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica causata dalla pandemia di COVID-19. In particolare, l’art. 14 del decreto in questione imponeva ai datori di lavoro il divieto di comminare licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e licenziamenti collettivi. Scopo del decreto era di … Leggi tutto