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La disciplina del licenziamento nullo è incostituzionale

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La disciplina del licenziamento illegittimo è mutata profondamente nel corso del tempo. Si è partiti dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, che prevedeva in un ampio spettro di casi la reintegrazione del lavoratore; si è passati poi attraverso la Riforma Fornero (Legge 92/2012), che ha distinto i casi in cui si applica la tutela reintegratoria … Leggi tutto

Nullità del patto di prova e licenziamento, quali conseguenze per il datore?

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Il sistema di tutela del lavoratore che abbia subito un licenziamento illegittimo è stato, da ultimo, riformato con il D.Lgs. n. 23/2015, il quale ha ampliato i casi di applicazione della tutela indennitaria – consistente nella corresponsione di una somma di danaro al lavoratore licenziato – e limitato a casi specifici la tutela reintegratoria – … Leggi tutto

Nullità del riconoscimento del figlio, il valore probatorio delle dichiarazioni della madre

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Il figlio, così come l’autore del riconoscimento e chiunque vi abbia interesse, ha la possibilità di impugnare il riconoscimento da parte del genitore per difetto di veridicità, ai sensi dell’art. 263 del Codice civile. Peraltro, qualora ad agire sia il figlio riconosciuto, l’azione non è soggetta a prescrizione (che è di cinque anni a decorrere … Leggi tutto

Viola la legge il notaio che rettifichi un atto affetto da nullità

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Al notaio è attribuita la facoltà, ai sensi dell’art. 59-bis della Legge 89/1913 (Legge Notarile), di rettificare un atto pubblico o una scrittura privata autenticata contente errori od omissioni materiali. Tuttavia, se l’atto in questione presenta vizi che ne determinino la nullità, la rettifica notarile non può spingersi sino a eliminare tali vizi. È quanto … Leggi tutto

Simulazione, la controdichiarazione può provenire da una sola delle parti contraenti

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La controdichiarazione è l’atto mediante il quale una delle parti contraenti svela la simulazione di un contratto, ossia la conclusione di un contratto apparente al fine di dissimulare l’avvenuta stipula di un diverso contratto: le conseguenze di questo schema sono determinate dall’art. 1414 c.c., comma 2: “Se le parti hanno voluto concludere un contratto diverso … Leggi tutto

L’IMPIEGO DELLO STAMPATELLO NELLA SCRITTURA DI UN TESTAMENTO NON NE ESCLUDE L’AUTENTICITA’

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La scrittura utilizzata nella redazione di un testamento non deve necessariamente corrispondere a quella abitualmente impiegata dal testatore, dunque lo stampatello non è idoneo a escludere di per sè l’autenticità dell’atto. In questo senso si è espressa la Corte di Cassazione con ordinanza n. 42124 del 31 dicembre 2021. In particolare, la Corte di legittimità … Leggi tutto