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Tempestività e buona fede della contestazione disciplinare

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Nel contesto delle relazioni lavorative, la tempestività nella contestazione degli addebiti disciplinari riveste un ruolo cruciale, tanto per il datore di lavoro quanto per il dipendente. La recente ordinanza n. 14728/2024 della Corte di Cassazione affronta precisamente questa tematica, sottolineando l’importanza del rispetto dei tempi e dei modi nella gestione delle contestazioni disciplinari. In particolare, … Leggi tutto

Obbligo di repêchage include anche le posizioni disponibili in futuro.

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Il datore di lavoro, nel momento in cui effettua un licenziamento per giustificato motivo oggettivo – ad esempio, nell’ambito di una riorganizzazione aziendale – è gravato dall’obbligo di repêchage (ripescaggio): in caso di soppressione della posizione ricoperta dal lavoratore, il datore, prima di procedere con il licenziamento, deve verificare che non vi siano, nel contesto … Leggi tutto

In quali casi è possibile licenziare un dirigente?

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Il licenziamento di un dipendente è consentito non solo quando sussiste una ragione che riguardi strettamente la persona o il comportamento del lavoratore, ma anche quando vi è un giustificato motivo oggettivo, dettato da necessità inerenti all’attività produttiva nel suo complesso. La definitiva soppressione della posizione ricoperta da un lavoratore, ad esempio, costituisce una ragione … Leggi tutto

Aumento dei costi in bolletta: il contratto può essere risolto

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L’art. 1476 del Codice civile consente a chi è parte di un contratto a prestazioni corrispettive (o sinallagmatico), quando la prestazione cui è tenuta diventi eccessivamente onerosa rispetto alla controprestazione dell’altro contraente, di domandare la risoluzione del contratto. Per ottenere la risoluzione del contratto, tuttavia, l’eccessiva onerosità della prestazione, non solo deve essere sopravvenuta e … Leggi tutto