Alberto Clemente

Licenziamento ritorsivo: valutazione dell’attività di whistleblower

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Nel contesto lavorativo, il D.Lgs. 165 del 2001, con l’art. 54-bis, predispone una particolare tutela per il dipendente pubblico che, nel garantire la trasparenza e l’etica aziendale, segnali o denunci comportamenti contrari alla legge (il cosiddetto “whistleblower”): egli non potrà essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altre misure aventi effetti negativi sulle sue condizioni di lavoro. … Leggi tutto

Risarcimento del danno al lavoratore: Consiglio di Stato su mobbing e demansionamento

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La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione II, del 12 marzo 2024, n. 2354, pone l’attenzione sulla definizione e distinzione tra mobbing e demansionamento nel contesto lavorativo. In particolare, la sentenza affronta la questione delle condotte lesive del datore di lavoro o del superiore gerarchico che possono danneggiare la salute mentale e la personalità del … Leggi tutto

Mancato godimento della pausa di lavoro: su chi grava l’onere probatorio?

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La pausa di lavoro, diritto costituzionalmente garantito al prestatore di lavoro, consiste nell’interruzione dell’attività lavorativa giornaliera che è finalizzata a garantire un’agevolazione di carattere assistenziale diretta a consentire al prestatore di lavoro il recupero delle energie psicofisiche, con conseguente maggiore efficienza e produttività per l’Azienda. La legge e i contratti collettivi, infatti, oltre a stabilire la … Leggi tutto

Inidoneità fisica del lavoratore e obbligo di repêchage

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La Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sul tema del repêchage, affermando che in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimato per inidoneità fisica o psichica, alla violazione dell’obbligo datoriale di adibire il lavoratore ad alternative possibili mansioni consegue la tutela reintegratoria per il lavoratore. Nel caso di specie, il lavoratore ha impugnato … Leggi tutto

Dipendenti delle ambasciate in Italia. Giurisdizione italiana e immunità ristretta.

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Nella complessa rete delle relazioni internazionali, il diritto internazionale svolge un ruolo fondamentale nel regolare i rapporti tra Stati sovrani. Uno dei principi cardine di questo sistema è l’immunità diplomatica, che garantisce agli Stati e ai loro rappresentanti una protezione legale. Tuttavia, il caso della giurisdizione sui rapporti di lavoro del personale delle ambasciate straniere … Leggi tutto

Gli accomodamenti ragionevoli nei confronti dei lavoratori disabili

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Il principio di eguaglianza costituisce un caposaldo del nostro ordinamento, in quanto viene affermato dalla nostra Costituzione in due diverse accezioni: il primo comma dell’art. 3 della Costituzione effettua una constatazione in astratto, nel momento in cui afferma che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di … Leggi tutto

Cassazione: prova dell’aliunde perceptum nell’indennità per licenziamento illegittimo

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La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con l’ordinanza 1° marzo 2024, n. 5588, in tema di licenziamento illegittimo ha affermato che il datore di lavoro che affermi la detraibilità, a titolo di aliunde percipiendum, di quanto il lavoratore avrebbe potuto percepire dedicandosi alla ricerca di una nuova occupazione, ha l’onere di allegare le circostanze specifiche riguardanti … Leggi tutto

Sezioni Unite: l’incentivo all’esodo non spetta al coniuge divorziato

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L’indennità di incentivo all’esodo non rientra nell’assegno che spetta all’ex coniuge. Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6229 del 07.03.2024, hanno definito il perimetro degli importi che per legge (art. 12-bis L. n. 898/1970) vanno riconosciuti al coniuge titolare di un assegno divorzile, quale “quota del trattamento di fine rapporto” … Leggi tutto

Lavoratore reintegrato se la sanzione disciplinare è intimata oltre il termine

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Il mancato rispetto del termine fissato dalla contrattazione collettiva per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari comporta l’ammissione da parte del datore di lavoro dell’insussistenza della condotta contestata e la conseguente applicazione della tutela reintegratoria limitata di cui al comma 4 dell’art. 18 della L. 300/70 in caso di licenziamento. Tale principio è stato chiarito dalla Corte … Leggi tutto

Condanna per reato commesso prima dell’assunzione: è legittimo il licenziamento?

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Illegittimo il licenziamento del dipendente a seguito di condanna penale se i reati, anche gravi, sono stati commessi oltre venti anni prima rispetto alla contestazione disciplinare. Lo ha confermato la Corte di Cassazione, in seguito all’opposizione di una società all’annullamento del licenziamento dalla stessa comminato ad un proprio dipendente, con mansioni di addetto alla raccolta dei rifiuti, con conseguente condanna … Leggi tutto