Assenza ingiustificata dal luogo di lavoro: previsto il licenziamento se non comunicata tempestivamente

La Cassazione, con la sentenza n. 13383 del 16.05.2023, afferma che il lavoratore, qualunque sia la causa della sua assenza, è tenuto a darne comunicazione al datore in maniera tempestiva e con qualsiasi modalità.

Nel caso di specie, il dipendente ha impugnato giudizialmente il licenziamento irrogatogli per assenza ingiustificata, non avendo il medesimo informato la società datrice dell’impossibilità di recarsi in servizio perché in carcere.

A fondamento della domanda il lavoratore ha sostenuto che l’azienda era venuta comunque a conoscenza della situazione, posto che il suo superiore gerarchico aveva appreso informalmente dell’arresto del ricorrente da sua moglie.

La Corte d’Appello ha rigettato la predetta domanda, dal momento che il lavoratore che abbia necessità di assentarsi dal lavoro è tenuto a comunicare al datore i motivi dell’assenza, con qualsiasi modalità, purché tempestiva ed efficace.

La Cassazione – confermando quanto stabilito dalla Corte d’Appello – ha preliminarmente rilevato che la comunicazione del lavoratore circa l’assenza dal servizio debba essere tempestiva, efficace ed esaustiva, indicando precisamente i motivi dell’assenza e la sua presumibile durata.

In ragione di ciò, tale comunicazione deve essere funzionale a consentire al datore di predisporre la sostituzione o comunque di riorganizzare il servizio in mancanza del lavoratore assente.

Secondo i Giudici di legittimità, nella fattispecie, la circostanza che il superiore gerarchico avesse appreso informalmente dalla moglie del lavoratore che lo stesso era stato tratto in arresto è irrilevante, perché si tratta di un’informazione incompleta ed inidonea a consentire al datore le valutazioni di competenza, non essendo note la ragione dell’arresto, la natura (se cautelare o definitiva) e la durata.

Su tali presupposti, dunque, la Suprema Corte ha rigettato il ricorso del dipendente, confermando la legittimità del licenziamento irrogatogli.

Foto di Ron Lach