Alberto Clemente

Licenziamento: efficacia della notifica al domicilio

lettera domicilio

Con l’ordinanza n. 15987 del 15 giugno 2025, la Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul tema della presunzione di conoscenza dell’atto recettizio, con particolare riferimento alla comunicazione del licenziamento e al regime decadenziale previsto per l’impugnazione. La vicenda nasce dal ricorso di un lavoratore che aveva ricevuto la lettera di licenziamento al proprio domicilio, … Leggi tutto

NASpI e lavoro effettivo: cosa rientra nel calcolo

NASpI lavoro effettivo

Con la sentenza n. 15660 del 12 giugno 2025, la Corte di Cassazione chiarisce il significato di “giornate di lavoro effettivo” ai fini dell’accesso alla NASpI, sancendo un principio di grande rilievo per la tutela dei lavoratori disoccupati. In particolare, viene affermato che, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 22/2015, non … Leggi tutto

Condotta extra-lavorativa rilevante ai fini disciplinari

condotta extra lavorativa

La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 15027 del 4 giugno 2025, torna a pronunciarsi su un tema molto attuale in ambito giuslavoristico: il rilievo disciplinare delle condotte extra-lavorative, in particolare quando esse avvengono in un contesto comunque connesso all’attività lavorativa. La vicenda trae origine da un procedimento disciplinare avviato nei confronti di un … Leggi tutto

Comporto: spetta al lavoratore provare la malattia professionale non computabile

comporto

Con l’ordinanza n. 14157 pubblicata il 27 maggio 2025, la Corte di Cassazione ha affrontato nuovamente il tema del licenziamento per superamento del periodo di comporto. La questione è di particolare rilevanza pratica, poiché riguarda le ipotesi in cui il dipendente contesti il licenziamento sostenendo che le assenze prolungate siano da ricondurre a una malattia … Leggi tutto

Mobbing: la responsabilità può essere solo del dirigente?

mobbing

Con l’ordinanza interlocutoria n. 13649 del 21 maggio 2025, la Corte di Cassazione ha sollevato un tema di particolare rilevanza nel contesto del diritto del lavoro: può un dirigente pubblico rispondere in via esclusiva per condotte di mobbing, anche se il datore di lavoro (nella specie un’azienda sanitaria) è stato ritenuto estraneo ai fatti? La … Leggi tutto

Superminimo non assorbibile nel passaggio di livello

superminimo

Il superminimo è un aumento retributivo, che può essere attribuito singolarmente o collettivamente, e che costituisce un incremento rispetto ai minimi contrattuali (detti anche minimi tabellari). Il superminimo (ove sussista), il minimo tabellare stabilito dal contratto collettivo e gli scatti di anzianità costituiscono quella che è considerata la paga base di fatto. Con l’ordinanza n. 11771 del 5 maggio 2025, la … Leggi tutto

Licenziamento nullo anche se la lavoratrice supera il comporto

maternità comporto

Con l’ordinanza n. 12060 del 7 maggio 2025, la Corte di Cassazione torna ad affermare un principio di particolare rilevanza in materia di tutela della maternità e licenziamento, chiarendo che il divieto imposto dall’art. 54 del D.lgs. 151/2001 si applichi anche nei casi in cui la lavoratrice abbia superato il periodo di comporto previsto dall’art. … Leggi tutto

Il demansionamento non basta: risarcimento solo se c’è prova concreta del danno

demansionamento

La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 11586 depositata il 2 maggio 2025, è tornata ad affrontare un tema di cruciale importanza: il risarcimento del danno da demansionamento. Lo ha fatto con un’affermazione netta: la sola illegittimità dell’assegnazione a mansioni inferiori non legittima automaticamente il riconoscimento del danno, se non accompagnata da una prova … Leggi tutto

Reperibilità in sede è orario di lavoro retribuito

reperibilità sede

La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 10648 del 23 aprile 2025, ha affrontato un tema di particolare rilevanza per le organizzazioni che prevedono turni di reperibilità presso la sede lavorativa. In tale contesto, il giudice di legittimità ha stabilito che i periodi di reperibilità svolti con permanenza fisica nei locali aziendali devono essere … Leggi tutto

Prove documentali: la Cassazione ammette le presunzioni

prove documentali

Con l’ordinanza n. 9257 dell’8 aprile 2025, la Corte di Cassazione ha fornito importanti chiarimenti sulle modalità con cui è possibile accertare la conformità di una copia prodotta in giudizio, quando essa sia oggetto di disconoscimento. La vicenda prende avvio da una causa di lavoro in cui parte ricorrente aveva prodotto conversazioni via Skype ed … Leggi tutto