Alberto Clemente

Gli accomodamenti ragionevoli nei confronti dei lavoratori disabili

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Il principio di eguaglianza costituisce un caposaldo del nostro ordinamento, in quanto viene affermato dalla nostra Costituzione in due diverse accezioni: il primo comma dell’art. 3 della Costituzione effettua una constatazione in astratto, nel momento in cui afferma che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di … Leggi tutto

Cassazione: prova dell’aliunde perceptum nell’indennità per licenziamento illegittimo

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La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con l’ordinanza 1° marzo 2024, n. 5588, in tema di licenziamento illegittimo ha affermato che il datore di lavoro che affermi la detraibilità, a titolo di aliunde percipiendum, di quanto il lavoratore avrebbe potuto percepire dedicandosi alla ricerca di una nuova occupazione, ha l’onere di allegare le circostanze specifiche riguardanti … Leggi tutto

Sezioni Unite: l’incentivo all’esodo non spetta al coniuge divorziato

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L’indennità di incentivo all’esodo non rientra nell’assegno che spetta all’ex coniuge. Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6229 del 07.03.2024, hanno definito il perimetro degli importi che per legge (art. 12-bis L. n. 898/1970) vanno riconosciuti al coniuge titolare di un assegno divorzile, quale “quota del trattamento di fine rapporto” … Leggi tutto

Lavoratore reintegrato se la sanzione disciplinare è intimata oltre il termine

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Il mancato rispetto del termine fissato dalla contrattazione collettiva per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari comporta l’ammissione da parte del datore di lavoro dell’insussistenza della condotta contestata e la conseguente applicazione della tutela reintegratoria limitata di cui al comma 4 dell’art. 18 della L. 300/70 in caso di licenziamento. Tale principio è stato chiarito dalla Corte … Leggi tutto

Condanna per reato commesso prima dell’assunzione: è legittimo il licenziamento?

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Illegittimo il licenziamento del dipendente a seguito di condanna penale se i reati, anche gravi, sono stati commessi oltre venti anni prima rispetto alla contestazione disciplinare. Lo ha confermato la Corte di Cassazione, in seguito all’opposizione di una società all’annullamento del licenziamento dalla stessa comminato ad un proprio dipendente, con mansioni di addetto alla raccolta dei rifiuti, con conseguente condanna … Leggi tutto

Legittimo il licenziamento per il lavoratore che rifiuta il trasferimento

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Il potere di trasferire il dipendente è una facoltà del datore di lavoro, che può essere esercitata solo in presenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative o produttive. Il datore di lavoro può disporre il trasferimento del dipendente per esigenze di natura tecnica e organizzativa (quali ad esempio la riorganizzazione aziendale o l’apertura di una nuova sede) o produttiva. … Leggi tutto

Soppressione di mansioni: quando il licenziamento è legittimo?

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Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è quel licenziamento attuato per fatti inerenti all’attività produttiva, l’organizzazione del lavoro e il suo regolare funzionamento. Tale possibilità deriva dal principio secondo cui l’imprenditore è libero di determinare l’assetto organizzativo della propria azienda. Rientra nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo anche il licenziamento per fatti inerenti alla sfera … Leggi tutto

Nullo il licenziamento se viola le procedure legali

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La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 2859 del 31 gennaio 2024, ha ribadito un principio fondamentale nel diritto del lavoro: il licenziamento disciplinare è nullo se viola le procedure legali stabilite per garantire il diritto di difesa del lavoratore. Nel caso in esame, l’azienda ha comminato un licenziamento disciplinare senza convocare il dipendente interessato … Leggi tutto

Legittimo un secondo licenziamento anche in pendenza di un giudizio sul primo

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La recentissima sentenza n. 2274 del 23 gennaio 2024 della Suprema Corte di Cassazione ha statuito che è legittima l’intimazione da parte del datore di lavoro di un secondo licenziamento in pendenza di un giudizio avente ad oggetto un precedente recesso fondato su motivi diversi, sebbene la seconda sanzione espulsiva sia destinata a non produrre … Leggi tutto

Diritto del «caregiver» ad una tutela contro le discriminazioni indirette

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Con l’ordinanza interlocutoria n. 1788 del 17 gennaio 2024, la Quarta Sezione civile della Suprema Corte di Cassazione si è rivolta alla Corte di Giustizia dell’Unione europea per chiarire se al lavoratore che si prende cura (il cosiddetto caregiver) di un familiare minore con disabilità grave vada riconosciuta la medesima tutela contro le discriminazioni indirette … Leggi tutto