Imprese

Inattività forzata, il danno è risarcibile

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Il datore di lavoro è soggetto a obblighi molto ampi e stringenti in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Infatti, l’art. 2087 del codice civile impone all’imprenditore di adottare tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità psico-fisica del lavoratore. Ciò significa … Leggi tutto

Disciplina dell’impresa familiare applicabile anche al convivente di fatto

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Il 25 luglio 2024 è stata depositata una sentenza della Corte Costituzionale (n. 148/2024) che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 230-bis, terzo comma, del codice civile nella parte in cui non includeva il «convivente di fatto» tra i familiari e, di conseguenza, non considerava l’impresa familiare quella cui collabora il convivente di fatto. Inoltre, è … Leggi tutto

Licenziamento, reintegra del lavoratore se il CCNL prevede una sanzione conservativa

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Il D.Lgs. 23/2015, recante la disciplina delle tutele contro il licenziamento illegittimo, è stato oggetto di svariate pronunce della Corte costituzionale: solo nel 2024, la Corte si è pronunciata con sentenza n. 7 sul tema dei licenziamenti collettivi, con sentenza n. 22 sul tema del licenziamento nullo, con sentenza n. 44 con riferimento alle piccole … Leggi tutto

Tempestività e buona fede della contestazione disciplinare

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Nel contesto delle relazioni lavorative, la tempestività nella contestazione degli addebiti disciplinari riveste un ruolo cruciale, tanto per il datore di lavoro quanto per il dipendente. La recente ordinanza n. 14728/2024 della Corte di Cassazione affronta precisamente questa tematica, sottolineando l’importanza del rispetto dei tempi e dei modi nella gestione delle contestazioni disciplinari. In particolare, … Leggi tutto

Causa per demansionamento proponibile anche a rapporto terminato

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Con l’ordinanza n. 17586 del 26 giugno 2024, la Corte Suprema di Cassazione, Sezione Lavoro, ha ribadito un principio fondamentale in materia di demansionamento: l’interesse ad agire in una causa per demansionamento permane anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro. Nel caso di specie, il ricorrente era stato impiegato presso la società datrice di … Leggi tutto

Il licenziamento collettivo deve comprendere l’intera azienda

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Il licenziamento collettivo è un processo attraverso il quale un’azienda decide di ridurre il personale per ragioni economiche, produttive o organizzative. In particolare, l’azienda potrà procedere con licenziamento collettivo in due ipotesi: L’azienda, inoltre, è tenuta ad adempiere a specifici obblighi di comunicazione e consultazione con le organizzazioni sindacali. Questi obblighi hanno il preciso scopo … Leggi tutto

Jobs Act, una nuova pronuncia di incostituzionalità

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Il D.Lgs. 23/2015 (c.d. Jobs Act), applicabile ai lavoratori assunti a partire dal 7 marzo 2015, disciplina il tema delle tutele per il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. In particolare, il Jobs Act ha percorso il solco già tracciato in precedenza dalla riforma Fornero (L. 92/2012), in quanto prevede una gradazione della tutela a … Leggi tutto

Danno presunto per il mancato riposo

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Con l’ordinanza n. 18390/2024 depositata il 5 luglio 2024, la Corte di cassazione ha nuovamente confermato l’importanza della tutela del riposo dei lavoratori, sancendo che il diritto al riposo settimanale è indisponibile e deve essere garantito dal datore di lavoro senza necessità di una specifica richiesta da parte del dipendente. Questa decisione rappresenta un ulteriore … Leggi tutto

Licenziabile il lavoratore che fa ostruzionismo

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Il tema del licenziamento per giusta causa è sempre stato oggetto di numerose controversie giuridiche, in particolare quando si tratta di valutare la gravità dell’insubordinazione del dipendente. Recentemente, la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 18296 del 2024, ha esaminato un caso particolarmente interessante, fornendo chiarimenti importanti sulla questione. La pronuncia si focalizza sul licenziamento … Leggi tutto

Lavoratrice in gravidanza, necessario un termine più ampio per impugnare il licenziamento

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L’ordinamento italiano predispone una serie di tutele a favore della lavoratrice in stato di gravidanza, in considerazione delle particolari condizioni di vulnerabilità in cui versa. Ma le esigenze della lavoratrice madre sono state prese in considerazione anzitutto in ambito europeo, con l’emanazione della direttiva 92/85/CEE, riguardante, tra l’altro, la protezione delle lavoratrici gestanti contro il … Leggi tutto