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Demansionamento, chi deve fornire la prova?

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Nella scelta delle mansioni cui deve essere adibito il lavoratore, il datore di lavoro è soggetto a determinati obblighi. In linea di principio, il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o, al limite, a mansioni riconducibili allo stesso livello professionale. Il lavoratore potrà poi essere liberamente adibito a mansioni … Leggi tutto

Il lavoratore disabile può ottenere l’assunzione con sentenza

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Ai sensi dell’art. 2932 del codice civile, se un soggetto, obbligato a concludere un contratto, non adempie al proprio obbligo, la controparte contrattuale può ottenere una sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso. Tale disposizione si rapporta in modo peculiare ai contratti di lavoro e, in particolare, al tema del collocamento obbligatorio. I … Leggi tutto

Lavoratore reintegrato se la sanzione disciplinare è intimata oltre il termine

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Il mancato rispetto del termine fissato dalla contrattazione collettiva per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari comporta l’ammissione da parte del datore di lavoro dell’insussistenza della condotta contestata e la conseguente applicazione della tutela reintegratoria limitata di cui al comma 4 dell’art. 18 della L. 300/70 in caso di licenziamento. Tale principio è stato chiarito dalla Corte … Leggi tutto

Condanna per reato commesso prima dell’assunzione: è legittimo il licenziamento?

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Illegittimo il licenziamento del dipendente a seguito di condanna penale se i reati, anche gravi, sono stati commessi oltre venti anni prima rispetto alla contestazione disciplinare. Lo ha confermato la Corte di Cassazione, in seguito all’opposizione di una società all’annullamento del licenziamento dalla stessa comminato ad un proprio dipendente, con mansioni di addetto alla raccolta dei rifiuti, con conseguente condanna … Leggi tutto

La disciplina del licenziamento nullo è incostituzionale

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La disciplina del licenziamento illegittimo è mutata profondamente nel corso del tempo. Si è partiti dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, che prevedeva in un ampio spettro di casi la reintegrazione del lavoratore; si è passati poi attraverso la Riforma Fornero (Legge 92/2012), che ha distinto i casi in cui si applica la tutela reintegratoria … Leggi tutto

Legittimo il licenziamento per il lavoratore che rifiuta il trasferimento

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Il potere di trasferire il dipendente è una facoltà del datore di lavoro, che può essere esercitata solo in presenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative o produttive. Il datore di lavoro può disporre il trasferimento del dipendente per esigenze di natura tecnica e organizzativa (quali ad esempio la riorganizzazione aziendale o l’apertura di una nuova sede) o produttiva. … Leggi tutto

Conciliazione sindacale: deve svolgersi nella sede del sindacato?

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Il lavoratore non può rinunciare ai propri diritti derivanti da norme di legge inderogabili; ad esempio, il lavoratore non potrà rinunciare alle ferie, alla retribuzione o al risarcimento dei danni derivanti da un infortunio sul lavoro. La ragione per cui la legge considera invalide queste rinunce risiede nel fatto che il lavoratore, solitamente, è la … Leggi tutto

Soppressione di mansioni: quando il licenziamento è legittimo?

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Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è quel licenziamento attuato per fatti inerenti all’attività produttiva, l’organizzazione del lavoro e il suo regolare funzionamento. Tale possibilità deriva dal principio secondo cui l’imprenditore è libero di determinare l’assetto organizzativo della propria azienda. Rientra nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo anche il licenziamento per fatti inerenti alla sfera … Leggi tutto

Licenziamento illegittimo: quale termine per la ripresa del servizio?

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L’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori regola le conseguenze del licenziamento illegittimo per i lavoratori assunti prima del 4 marzo 2015. Le conseguenze sono diverse a seconda del tipo di vizio che caratterizza il licenziamento: in particolare, nei casi più gravi (licenziamento discriminatorio, licenziamento per causa di matrimonio, violazione dei divieti di licenziamento della lavoratrice … Leggi tutto

Nullo il licenziamento se viola le procedure legali

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La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 2859 del 31 gennaio 2024, ha ribadito un principio fondamentale nel diritto del lavoro: il licenziamento disciplinare è nullo se viola le procedure legali stabilite per garantire il diritto di difesa del lavoratore. Nel caso in esame, l’azienda ha comminato un licenziamento disciplinare senza convocare il dipendente interessato … Leggi tutto