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Immagine aziendale, la prova del danno

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In un contesto sempre più competitivo e globalizzato, l’immagine aziendale rappresenta un bene di inestimabile valore per le imprese, che va dunque protetto rispetto agli attacchi e i rischi sottesi ai rapporti contrattuali, compresi quelli con lavoratori, collaboratori e agenti. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 24060 del 06/09/2024, ha ripercorso il tema della … Leggi tutto

Onere della prova del nesso di causalità nel risarcimento del danno da perdita di chance

Foto Articolo 26.09.24

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 25442 del 23 settembre 2024, ha ribadito un importante principio riguardante il risarcimento del danno da perdita di chance. Il caso affrontato concerneva la selezione per un incarico dirigenziale all’interno della Regione Lazio, nella quale il lavoratore ricorrente non era stato scelto per il ruolo. Egli ha sostenuto … Leggi tutto

Lavoro subordinato: presunto o da provare?

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Il rapporto di lavoro subordinato si caratterizza per il vincolo di soggezione che lega lavoratore ed imprenditore, che comporta la limitazione dell’autonomia del primo. Da ciò consegue la necessità di proteggere e tutelare il lavoratore in quanto parte debole del rapporto. Il lavoro autonomo, al contrario, è caratterizzato dalla possibilità per il soggetto di auto-organizzarsi … Leggi tutto

Mancato godimento della pausa di lavoro: su chi grava l’onere probatorio?

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La pausa di lavoro, diritto costituzionalmente garantito al prestatore di lavoro, consiste nell’interruzione dell’attività lavorativa giornaliera che è finalizzata a garantire un’agevolazione di carattere assistenziale diretta a consentire al prestatore di lavoro il recupero delle energie psicofisiche, con conseguente maggiore efficienza e produttività per l’Azienda. La legge e i contratti collettivi, infatti, oltre a stabilire la … Leggi tutto

Cassazione: prova dell’aliunde perceptum nell’indennità per licenziamento illegittimo

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La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con l’ordinanza 1° marzo 2024, n. 5588, in tema di licenziamento illegittimo ha affermato che il datore di lavoro che affermi la detraibilità, a titolo di aliunde percipiendum, di quanto il lavoratore avrebbe potuto percepire dedicandosi alla ricerca di una nuova occupazione, ha l’onere di allegare le circostanze specifiche riguardanti … Leggi tutto

In assenza di prova scritta, il rapporto di lavoro si presume full-time

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Il part-time è una formula spesso utilizzata per conciliare tempi di vita e di lavoro. La finalità del part-time è resa evidente dalla circostanza per cui la legge impone al datore di lavoro di precisare in forma scritta la durata della prestazione lavorativa e la collocazione temporale della stessa, con riferimento al giorno, alla settimana, … Leggi tutto

Demansionamento, chi deve fornire la prova?

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Nella scelta delle mansioni cui deve essere adibito il lavoratore, il datore di lavoro è soggetto a determinati obblighi. In linea di principio, il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o, al limite, a mansioni riconducibili allo stesso livello professionale. Il lavoratore potrà poi essere liberamente adibito a mansioni … Leggi tutto

Obbligo di repêchage: esclusivamente a carico del datore di lavoro

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Con una recente ordinanza (n. 30143/2023 depositata il 30 ottobre 2023) la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sul c.d. obbligo di repêchage previsto per le aziende in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, stabilendo che è onere del datore di lavoro quello di provare l’impossibilità di assolvere l’obbligo di repêchage in merito … Leggi tutto

Legittimo il licenziamento del dipendente che si rifiuta di lavorare a tempo pieno

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Il part-time è una formula oraria spesso scelta dai lavoratori per conciliare i tempi di vita e di lavoro o per svolgere parallelamente più di un’occupazione, in quanto, a fronte di una retribuzione ridotta, il dipendente può lavorare per meno ore rispetto a un full-time. Può però accadere che l’azienda, per far fronte a un … Leggi tutto

Infortunio sul lavoro, la transazione non copre i danni imprevedibili successivi

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La legge limita notevolmente la possibilità del lavoratore di effettuare transazioni riguardanti i così detti diritti indisponibili, ossia i diritti collegati a valori costituzionali e imposti dalla legge o dai contratti collettivi (ad esempio, la retribuzione); infatti, in un’ottica di tutela del lavoratore in quanto parte debole del rapporto di lavoro, le rinunce o transazioni … Leggi tutto