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Contestazione disciplinare: criteri di tempestività secondo la Cassazione

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Con l’ordinanza n. 26003 del 24 settembre 2025, la Corte di Cassazione – Sezione Lavoro ha riaffermato un principio cardine in materia di procedimenti disciplinari: la contestazione deve essere tempestiva, ma tale tempestività va valutata in relazione alle circostanze del caso concreto e alla complessità dell’organizzazione aziendale. Il caso riguardava un dipendente di Unicredit S.p.A., … Leggi tutto

Accomodamenti ragionevoli: i limiti della responsabilità datoriale

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La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 24994/2025 dell’11 settembre, torna ad affrontare il tema della compatibilità tra il licenziamento del lavoratore divenuto inidoneo e gli obblighi imposti al datore di lavoro in materia di tutela delle persone con disabilità. Il caso riguardava una dipendente, assunta come barista, rimasta assente per oltre un anno a … Leggi tutto

E-mail private dei dipendenti, stop ai controlli aziendali

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24204 del 29 agosto 2025, torna a pronunciarsi sul tema dei limiti al controllo della corrispondenza elettronica da parte del datore. Il caso riguardava alcuni ex dipendenti accusati di concorrenza sleale nei confronti della società H2H Srl. L’azienda aveva prodotto in giudizio e-mail estratte dai server aziendali, … Leggi tutto

Lavoro straordinario: quando il consenso del datore di lavoro è determinante

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La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 4984 del 26 febbraio 2025, ha ribadito un principio fondamentale in materia di lavoro straordinario nel pubblico impiego: affinché il dipendente abbia diritto alla relativa retribuzione, è necessario che il datore di lavoro abbia prestato il proprio consenso, anche in forma implicita. Tale pronuncia si inserisce in … Leggi tutto

Il lavoratore può utilizzare in giudizio la conversazione registrata

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In un ambiente lavorativo sempre più complesso, la giurisprudenza italiana ha recentemente chiarito una questione fondamentale legata all’uso delle registrazioni segrete effettuate dai lavoratori. L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 24797 del 16/09/2024 stabilisce un principio di rilevanza per le relazioni lavorative: il lavoratore ha il diritto di utilizzare in giudizio le registrazioni delle conversazioni … Leggi tutto

Responsabilità del datore di lavoro per lesioni colpose

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Il tema della responsabilità del datore di lavoro per lesioni colpose è stato recentemente riaffrontato dalla Quarta sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 23049/2024, depositata il 10 giugno 2024. La decisione offre una nuova interpretazione della posizione di garanzia che il datore di lavoro assume, anche qualora abbia nominato un preposto … Leggi tutto

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: la ragione di contenimento dei costi deve essere effettiva

giustificato motivo

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 31660 del 14.11.2023, ha affermato che, qualora il licenziamento per giustificato motivo oggettivo sia irrogato al fine di un contenimento dei costi, è onere del datore indicare le ragioni per le quali la scelta cada proprio su un determinato lavoratore. Nel caso di specie, una Fondazione di musica … Leggi tutto

Obbligo di repêchage: esclusivamente a carico del datore di lavoro

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Con una recente ordinanza (n. 30143/2023 depositata il 30 ottobre 2023) la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sul c.d. obbligo di repêchage previsto per le aziende in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, stabilendo che è onere del datore di lavoro quello di provare l’impossibilità di assolvere l’obbligo di repêchage in merito … Leggi tutto

Il dipendente ha diritto al risarcimento per il comportamento stressogeno del datore di lavoro

comportamento stressogeno datore di lavoro

L’articolo 2087 del Codice civile impone all’imprenditore un obbligo alla tutela della salute psicofisica del dipendente. Alla luce di detta disposizione, qualsiasi situazione che alteri l’equilibrio del dipendente determina, in capo a quest’ultimo, un diritto al risarcimento. Risulta sempre più frequente il dibattito circa gli ambienti di lavoro stressogeni, dove le condotte del datore di … Leggi tutto

Controlli investigativi sul lavoratore: delegabili solo se dichiarato nell’atto di incarico

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La possibilità per il datore di lavoro di effettuare controlli sui propri dipendenti, con la finalità di salvaguardare il patrimonio aziendale e mirati ad evitare comportamenti illeciti, risulta consolidata all’interno del nostro ordinamento. Questo purché, unitamente alla protezione dei beni e degli interessi aziendali, sia sempre assicurata e tutelata la dignità e riservatezza del lavoratore, … Leggi tutto