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Reperibilità in sede è orario di lavoro retribuito

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La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 10648 del 23 aprile 2025, ha affrontato un tema di particolare rilevanza per le organizzazioni che prevedono turni di reperibilità presso la sede lavorativa. In tale contesto, il giudice di legittimità ha stabilito che i periodi di reperibilità svolti con permanenza fisica nei locali aziendali devono essere … Leggi tutto

Patto di prova inefficace se firmato dopo l’inizio del rapporto

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Con l’ordinanza n. 8849 del 3 aprile 2025, la Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale in tema di patto di prova, chiarendo che, trattandosi di clausola sottoposta a forma scritta ad substantiam, la sua validità deve essere accertata con riferimento al momento iniziale del rapporto di lavoro. La sentenza prende posizione su un … Leggi tutto

Novità sul risarcimento del danno per ambiente lavorativo stressogeno

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La sentenza n. 15957 del 7 giugno 2024 della Corte di Cassazione segna un passo significativo nella protezione dei lavoratori da un ambiente lavorativo stressogeno. Essa stabilisce che tali condizioni di lavoro possono essere considerate un fatto ingiusto e suscettibile di risarcimento, anche in assenza di un intento persecutorio, e sottolinea l’importanza di una valutazione … Leggi tutto

Come si risolve il contrasto tra CCNL nazionale e regionale?

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Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) è un accordo stipulato periodicamente dalle rappresentanze sindacali insieme ai rappresentanti dei datori di lavoro, con il quale si regolano la gran parte delle questioni sottese al rapporto di lavoro: per esempio, la retribuzione è dettagliatamente descritta nel CCNL, così come la possibilità di ottenere permessi e congedi. … Leggi tutto

Infortunio sul lavoro, la transazione non copre i danni imprevedibili successivi

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La legge limita notevolmente la possibilità del lavoratore di effettuare transazioni riguardanti i così detti diritti indisponibili, ossia i diritti collegati a valori costituzionali e imposti dalla legge o dai contratti collettivi (ad esempio, la retribuzione); infatti, in un’ottica di tutela del lavoratore in quanto parte debole del rapporto di lavoro, le rinunce o transazioni … Leggi tutto

Attribuzione della quota di TFR all’ex coniuge: orientamento della Corte di Cassazione

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La Corte di Cassazione, sez. I civile, con ordinanza 19 febbraio 2021 n. 4499 ha ritenuto che, in tema di attribuzione al coniuge divorziato di una quota del trattamento di fine rapporto, non incida la richiesta di revoca dell’assegno divorzile introdotta nel giudizio di liquidazione dell’importo del TFR, atteso che il diritto stesso nasce al … Leggi tutto

Successione tra CCNL, consentite le modifiche peggiorative delle condizioni del lavoratore

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Il CCNL costituisce una fonte esterna di regolazione del rapporto di lavoro; infatti, a norma dell’art. 2077 del codice civile, il contratto individuale stipulato tra lavoratore e datore di lavoro appartenenti a una determinata categoria deve uniformarsi al contratto collettivo riferito alla medesima categoria; di conseguenza, le clausole del contratto individuale difformi rispetto al CCNL … Leggi tutto

Inefficace il licenziamento per scarso rendimento se non è stato affisso il codice disciplinare

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L’art. 7 L. 300/1970 impone all’imprenditore di affiggere, in luogo accessibile a tutti, il codice disciplinare aziendale. In esso devono essere esposte le condotte che rilevino da un punto di vista disciplinare e le relative sanzioni, di modo che il lavoratore ne sia edotto e si possa comportare di conseguenza. L’affissione del codice disciplinare assolve … Leggi tutto

L’onere di provare l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato grava sul lavoratore

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Ai sensi dell’art. 2094 del codice civile, è prestatore di lavoro subordinato “chi si obbliga, mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore”. La Corte di Cassazione ha avuto recentemente modo, mediante ordinanza n. 25508 del 30/08/2022, di individuare elementi specifici di discernimento dei … Leggi tutto

Stress da lavoro, il datore non è responsabile se l’infermità dipende da una peculiare reazione soggettiva del lavoratore

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Il lavoro è lo strumento basilare e fondamentale di partecipazione al progresso e alla tenuta della società e, in quanto tale, conferisce dignità al cittadino. Pertanto, una grossa fetta della nostra quotidianità viene generalmente occupata dal lavoro; ciò fa sì che, inevitabilmente, il proprio benessere psico-fisico dipenda, in gran parte, dalla qualità delle ore trascorse … Leggi tutto